PROMOTECNICA RC

Soluzioni innovative per il “Ciclo integrato dell’Acqua” “Ambiente” – “Industria”

Pozzetti in materiale plastico – Posa

Scavo

Lo scavo per l’alloggiamento del pozzetto deve essere eseguito da imprese dotate di mezzi idonei, personale qualificato ed esperienza necessaria al tipo di lavoro.Dopo aver verificato tramite campionamento la composizione e l’adeguatezza tecnica del terreno secondo le normative correnti, si esegue uno scavo avente dimensioni tali da lasciare tra il  terreno originale e le pareti del pozzetto almeno 30-40 cm.

Il letto di posa sul fondo dello scavo può essere realizzato con vari metodi alternativi:

  • 15-20 cm di sabbia fine, compattata al 95% secondo Proctor standard;
  • 30 cm di ghiaia addensata (gran. Max 8/16) compattata al 95% secondo Proctor standard, seguita da 5-10 cm di sabbia costipata;
  • 15 cm di soletta di calcestruzzo (soprattutto su terreni molli o cedevoli ed inadatti a sostenere il peso del pozzetto).

Posa

La posa del pozzetto deve avvenire con tutte le opportune precauzioni onde evitare danneggiamenti al manufatto per urti o carichi eccessivi.

Inoltre in questa fase devono essere verificate accuratamente le seguenti condizioni:

  • centraggio del pozzetto rispetto allo scavo e posizionamento verticale (piombo);
  • allineamento con le tubazioni in ingresso ed uscita;
  • rispetto delle pendenze previste a progetto tra ingresso ed uscita.

NB: evitare qualunque operazione sul pozzetto per correggere la posizione una volta eseguito il rinfianco anche parziale.

Riempimento dello Scavo

Il riempimento dovrà essere eseguito con la tecnica della compattazione a strati successivi onde evitare vuoti all’interno dello scavo. Il materiale utilizzabile è sabbia fine o pietrisco arrotondato con granulometria max 10 mm inserito nello scavo a strati di 30-40 cm compattati al 95% secondo Proctor standard.

Presenza di Falda

In presenza di falda e, comunque, su terreni impermeabili è sempre buona norma prevedere un drenaggio per le acque di accumulo. Un importante miglioramento del drenaggio, sia nello scavo per i pozzetti che nelle trincee dei tubi, si ottiene posizionando sul letto di fondo una tubazione corrugata flessibile dotata di apposite fessurazioni e rivestita con geotessili filtranti . Predisponendo ad intervalli regolari delle uscite verso fossi di colmo, canalizzazioni di acque bianche o torrenti, si realizza così una via di fuga alle acque di accumulo (tubo drenante) evitando lo svuotamento dello scavo per asportazione del materiale di riempimento (geotessile filtrante). Il peso del terreno di riempimento che agisce sulla superficie corrugata del corpo del pozzetto con un angolo di 16° (valore di riferimento per terreni molto fluidi), è di per se sufficiente a contrastare l’eventuale spinta di galleggiamento anche quando i calcoli vengono eseguiti con elevati coefficienti di sicurezza cioè non considerando l’effetto stabilizzante di fattori come:

  • peso del pozzetto, del chiusino e delle piastre di ripartizione in cls;
  • presenza delle tubazioni allacciate;
  • attrito del terreno sulle pareti del pozzetto.

Per aumentare ulteriormente il coefficiente di sicurezza, possono essere realizzati in fase di riempimento dello scavo, ad altezze inferiori alla metà del pozzetto, dei getti di calcestruzzo di 10 – 15 cm  addossati alla parete corrugata del pozzetto, con lo scopo, un volta indurito, di creare un anello antigalleggiamento di diametro superiore alla sezione esterna del pozzetto stesso.

Istallazione del chiusino

Per sopportare ai carichi gravanti sulla struttura, principalmente dovuti al traffico, occorre posizionare una piastra di ripartizione in calcestruzzo armato di spessore 15-20 cm, avente dimensioni maggiori di 30-40 cm del raggio esterno del pozzetto (realizzata in loco o prefabbricata). Tale piastra avrà un foro centrale avente raggio maggiore di almeno 5 cm rispetto al raggio esterno del pozzetto e sarà posizionata in modo tale da essere completamente svincolata dal pozzetto stesso. In tale maniera la piastra potrà assolvere alle funzioni di assorbire i carichi, ripartirli al terreno senza sollecitare il pozzetto e fungere da appoggio alla piastra superiore  predisposta per l’alloggiamento del chiusino o agli eventuali anelli di calcestruzzo per l’adeguamento alle altezze di progetto.